Il lavoro oggi è ancora strumento di "emancipazione"? Lecito dubitarne; ma al tempo stesso comunque è passaggio necessario per ognuno/a per costruire parte di un "mondo comune".
Tornare a "emanciparsi" dai bisogni, dalle dipendenze dalla necessità. Anche attraverso il lavoro, i lavori, tornare a liberarsi dal lavoro stesso.
Sullo sfondo: quanto può essere necessario un reddito universale legato al solo fatto di essere parte della comunità, per "liberarsi" dalla necessità di dire un sì a un lavoro "a qualsiasi costo"? Quanto può essere comunque invece necessario definire una condizionalità per poter accedere a un sostegno?
Libertà e giustizia. Forse fraternità (ma mai attraverso lo stato, che non può "definirla").
Buon primo maggio, pensando a tanti luoghi del mondo, ora mi viene in mente Hong Kong, segno di contraddizione per tutte/i.
Buon primo maggio, anche perché si vinca la pandemia, precondizione per tornare a lavorare sereni.
#1maggio2021 #1maggio #festadellavoro #COVID19 #freehongkong
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