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lunedì 9 settembre 2013

Grazie Ai "Senza Volto"

Una bellissima notizia: Domenico Quirico libero; oggi i pensieri vanno anche a padre dall'Oglio, nella speranza di rivederlo vivo, sano e libero. 

Intanto, un grazie a tutti i "senza volto", donne e uomini che probabilmente non conosceremo mai e che hanno lavorato perché potessimo godere di questa liberazione. 

Ai tempi della liberazione di Rossella Urru, ho scritto un racconto che linko qui sotto, in modo che possiate rileggerlo. In onore di questi "senza volto" a cui oggi dobbiamo un grande grazie.


giovedì 19 luglio 2012

Gatti neri, gatte nere (racconto)

Oggi ho scritto una cosa un po' diversa dal solito. E' un esercizio di pura fantasia, che  ho scritto prendendo spunto da alcune notizie di questi giorni. Se dovesse essere riprodotto da qualche parte, prego di segnalare con evidenza che di pura fantasia si tratta.

Non so se sono riuscito nel mio intento, e spero di non offendere involontariamente nessuno, né avvallare chissà quali ipotesi strane; soprattutto non vorrei mancare di rispetto a chi si assume ogni giorno, per la nostra sicurezza, gravi rischi personali.

Il mio voleva essere anche un modo particolare per dire grazie a chi - nell'ombra - in questi giorni ha creato le condizioni perché ci fosse una bella notizia (e se non sono stati proprio loro, vale per mille altre volte, di cui forse non sappiamo....)

Francesco Maria

Gatti neri, gatte nere
Non è un bel lavoro. Nessuno ti conosce, il più delle volte l'azione che metti in campo rimarrà segreta. Il risultato può essere bellissimo, tutta una nazione - la stessa che ti sputa addosso virtualmente (non ti vede mai in faccia ) perché pensa che hai brigato con i mafiosi e contro i giudici - esulta senza neanche sapere come mai, cosa è successo. Sì, certo, lo immaginano tutti: avranno pagato un riscatto. Ma non è solo una questione di soldi, non è solo questione di denaro. Fosse solo quello, ci sono i fondi riservati. E anche quelli, ormai "si sa". Ma nessuno può immaginare cosa significa sapere che gli uomini con i quali stai parlando sono quelli che hanno appena comprato bombe, li hai visti; anzi, li hai magari aiutati ad avere contatti. 

Ti fa schifo questa cosa? Lo sai che con i tuoi soldi sono più capaci di uccidere, ora? non è un problema per chi aspetta una persona a casa. Non deve esserlo, non può. E tu sei pagato perché questa separazione di realtà continui a essere sempre presente. Non cada mai. 

Le democrazie vivono di questo. Non può esistere uno stato - tanto meno uno stato democratico - se non su una duplice, triplice, quadruplice verità. 
Perché all'interno - forse - puoi e devi far valere il sacro principio di legalità. 
(Dio, cosa mai sarà successo in quegli anni pesanti non lo sai neanche tu, che ci lavori dentro. Non te lo dicono, magari non lo sanno. Dio, a volte le tracce si perdono anche negli apparati più organizzati...)
Che ne sai? Ma giustamente i cittadini vogliono cose coerenti. Mica possono pensare che faccia parte della guerra trattare. Che sia insito nella stessa idea di nemico, la stretta di mano insanguinata. O meglio, magari lo sanno, ma è meglio non vedere, certo all'interno. 

All'estero la cosa è più facile. Certo, più facile. Per loro, per i cittadini. Per noi. I gatti bui. gatti neri da evitare, gatti invisibili. Per noi no.