E' in momenti come questi che una comunità deve farsi sentire come tale: sarebbe bello se l'Europa riuscisse a muoversi esercitando solidarietà verso quanto sta succedendo in Emilia, non solo dal punto di vista "contabile" ("scontando" le spese per la ricostruzione dai nostro conti e dai nostri obiettivi di pareggio bilancio e simili).
Dovremmo vedere gli eserciti e i corpi analoghi alla Protezione civile di Francia, Spagna, Germania, e di tutte le altre nazioni della UE; vederli qui, con noi, a gestire l'emergenza; e il dopo, la ricostruzione.
In un momento storico come questo - in cui l'Europa appare lontana e fredda, e (a torto) causa di molte sofferenze - un segnale forte e concreto di condivisione sarebbe importante. E sarebbe un primo esempio, capace di generare - nei fatti - una politica di solidarietà.
Ricostruire l'Italia, ricostruire l'Europa.
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