Visualizzazione post con etichetta Lampedusa. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Lampedusa. Mostra tutti i post

domenica 22 dicembre 2013

E' politica, quella dei bei gesti?

Non vorrei sempre fare il bastian contrario, ma ho qualche dubbio sul bel gesto (indubbiamente bello e coraggioso) del giovane deputato pd Khalhd Chaouki che si è rinchiuso nel centro di Lampedusa. I deputati avrebbero altri mezzi - le ispezioni, per esempio - per far prevalere le tesi politiche e difendere i cittadini. 

Il rischio è che involontariamente questi bei gesti (come lo sciopero della fame per la legge elettorale, per esempio, gesto diversissimo ma analogo per "violenta non violenza") siano sistemi un po' "ricattatori" ("non esco finché...") che delegittimano di fatto l'istituto parlamentare e non risolvono il problema. 

Nell'urgenza imposta dal parlamentare, probabilmente verrà in qualche modo "tappato il buco", magari verrà risolto il problema di alcune persone (magari gli attualmente presenti), ma difficilmente verrà governato sul serio il problema. E comunque rimane discutibile il mettere in gioco il proprio corpo e la propria persona. 

Capisco l'intento molto nobile - un po' come quando un ambasciatore si infila fra profughi in guerra per tutelare delle vite umane (ma un ambasciatore è un ambasciatore, un parlamentare un parlamentare) - ma rimango perplesso sulla torsione "testimoniale" che sta prendendo la politica italiana. 

Se un parlamentare si mettesse a digiunare con i malati di Stamina e si lasciasse morire se il ministero non la autorizzasse, dovremmo pensare che quella "cura" (si fa per dire) è giusta? Si è persa completamente la capacità di creare le propspettive di una discussione generale e razionale sui problemi?

domenica 13 ottobre 2013

Abolire La Bossi-Fini? Non Ora

Si discute se cambiare o abolire la Bossi-Fini. Probabilmente la riflessione è opportuna e necessaria, ma non è il caso - a mio avviso - di portare avanti in questo momento l'azione di riforma. Cambiare? Forse, ma non ora. 

Ora è necessario unire il Paese nella risposta all'emergenza, magari "sterilizzando" le ricadute più pesanti e inaccettabili del reato di immigrazione (per es. l'accusa di favoreggiamento a chi soccorre i caduti in mare), reato che peraltro - se non erro - non è neanche inserito in quella legge, ma era l'oggetto di un provvedimento successivo; la discussione sulle norme per l'immigrazione deve essere fatta in un altro momento, con maggiore cognizione di tutti i fattori in campo; facendo "rete" e "integrazione" fra le varie legislazioni europee, evitando di dare un segnale di "instabilità legislativa" ai nostri cittadini. 

Ora dobbiamo avere il massimo consenso sulle necessarie azioni di emergenza. E per avere il massimo di consenso è il caso di "congelare" la discussione sulla legislazione.

Ora soccorriamo le donne e gli uomini che fuggono dal bisogno e dalle torture; ora evitiamo le ricadute più pesanti della legislazione. Poi affronteremo con attenzione le riflessioni legislative necessarie.

FMM