lunedì 22 aprile 2019

Cosa sappiamo degli attentati in Sri Lanka (ilPost)

"Il numero dei morti negli attentati compiuti domenica, nella giornata di Pasqua, nelle chiese cattoliche e negli alberghi in Sri Lanka è salito ad almeno 290, mentre i feriti sono più di 500. Lunedì il governo ha attribuito le responsabilità degli attacchi al National Thowheeth Jama’ath, un semisconosciuto e recente gruppo terroristico islamista locale. Un portavoce del governo ha però aggiunto che si sospetta che il gruppo abbia ricevuto aiuti da organizzazioni internazionali. 24 persone sono state arrestate: la polizia ha detto che sono estremisti religiosi.
La polizia ha detto che è stata aperta un’indagine per verificare le responsabilità dell’intelligence srilankese, che potrebbe non aver preso sufficienti precauzioni dopo alcune allerte riguardo a possibili attentati nelle chiese cattoliche del paese arrivate nei giorni scorsi. Lo stesso governo ha già ammesso che si è trattato di un grande fallimento dell’intelligence, che sembra fosse stata avvertita fin dallo scorso 4 aprile. (...)

Quello di domenica è uno dei più gravi attentati contro la comunità cristiana nel Sud Est asiatico nella storia recente, e si è verificato in un paese che fino al 2009 ospitò una lunga e sanguinosa guerra civile tra il governo regolare e i ribelli separatisti noti come Tigri Tamil, che rivendicavano la creazione di uno stato indipendente nel nord e nell’est del paese. Lo Sri Lanka, che ha 21 milioni di persone, è per il 70 per cento buddista, per il 12 per cento induista, per il 10 per cento musulmano e per il 6 per cento cattolico. La fine della guerra civile non mise fine alle gravi tensioni etniche e settarie esistenti nel paese, alimentate dalla crescita del nazionalismo cingalese buddista che negli ultimi anni ha provocato un’ulteriore emarginazione delle minoranze e diversi episodi di violenza ai danni di quella musulmana.
Gli attentati esplosivi erano molto frequenti ai tempi della guerra civile, andata avanti dal 1983 al 2009, e le Tigri Tamil, a maggioranza induista, diventarono famose per l’importanza strategica che attribuirono a questo tipo di azioni. Il Cinnamon Grand, uno degli alberghi colpiti negli attentati di domenica, era già esploso nel 1984.


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