lunedì 9 aprile 2012

Le Mosse della Turchia

Mentre cresce il numero delle vittime della repressione siriana (secondo l'opposizione i morti dell'ultima settimana sarebbero almeno mille) si avvicina l'ultimatum fissato dalle Nazioni Unite per il cessate il fuoco tra l'esercito di Assad e i ribelli (la data è il 10 aprile), ma la situazione non sembra affatto migliorata. In mattinata ci sono stati scontri anche sulla frontiera libanese e nei pressi di un campo profughi al confine tra Siria e Turchia (sono rimasti uccisi due rifugiati e ferite 21 persone, tra cui un poliziotto turco) e il ministero degli Esteri turco ha protestato ufficialmente con il messo siriano ad Ankara chiedendo  che «le forze siriane smettano di sparare immediatamente» (l'attacco al campo profughi di Kilis è un attacco contro i ribelli ma anche inderettamente contro Ankara che li protegge).
E' proprio la Turchia in questo momento la pedina da seguire per capire che direzione prenderanno i prossimi giorni. (...)


La Turchia ha sempre meno voglia di Europa (video, A.Ferrari)

Leggi anche: "(...) SÌ AL PROGRAMMA NUCLEARE CIVILE? - Per questo – secondo un altro articolo sempre sul Washington Postla Casa Bianca potrebbe accettare un programma nucleare civile iraniano purché strettamente sorvegliato. L'idea è ancora vaga (e da perfezionare) ma Obama l'avrebbe fatta arrivare agli iraniani attraverso un canale turco. Segnali prima dei contatti diplomatici diretti con l'Iran dove verrà chiesto ai mullah di procedere alla chiusura dell'impianto di Fardow. Si tratta di un sito nucleare scavato nelle viscere di una montagna e dunque difficile da monitorare.

Usa, potenziata l'intelligence sull'Iran

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