giovedì 3 novembre 2011

BCE In Azione - Un Nuovo Inizio?

Nel suo libro Lombard Street, Walter Bagehot ha citato Jeremiah Harman, il governatore della Banca d'Inghilterra durante la crisi degli anni 1825-1826: «Abbiamo dato a prestito... con tutti i mezzi possibili e in modalità mai adottate prima; abbiamo accettato azioni come garanzie, abbiamo comprato dei buoni del Tesoro, abbiamo dato anticipi sui buoni del Tesoro, non solo abbiamo scontato direttamente, ma abbiamo anche dato degli anticipi enormi sui depositi di cambiali, in breve, in ogni modo compatibile con la sicurezza della Banca, e siamo stati più che generosi in molti casi. Vedendo lo stato spaventoso in cui versava il pubblico, abbiamo dato tutta l'assistenza in nostro potere...». Lo statuto della Banca d'Inghilterra non conferiva l'autorità legale necessaria a intraprendere queste operazioni per la stabilità finanziaria proprie di un prestatore di ultima istanza. Ma la Banca le fece comunque. di J. Bradford DeLong * - http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2011-11-03/convinta-stessa-063929.shtml?uuid=Aapc2GIE&fromSearch 

L'ottima mossa odierna di Mario Draghi è l'inizio di un percorso di aggiornamento dell'azione della BCE? Lo vorremmo, perché l'emergenza lo impone, ma non può essere la sola BCE a fare passi avanti, pena uno squilibrio non accettabile. Se cambiasse nei fatti il ruolo dell'Eurotower di Francoforte, anche Bruxelles, e tutte le capitali europee naturalmente, dovrebbero prendere atto della "rottura dell'ordine costituzionale europeo", e della necessità di un nuovo inizio.

Francesco Maria

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