domenica 23 giugno 2019

"Andrà tutto bene"? (Le elezioni a Istanbul)

"A Istanbul l’opposizione vola: è iniziata la lunga notte che porterà alla proclamazione del nuovo sindaco della megalopoli sul Bosforo dopo che le elezioni dello scorso 31 marzo sono state annullate per presunte irregolarità. Particolarmente alta l’affluenza alle urne, che ha superato l’80%.
Secondo le prime proiezioni diffuse dall’agenzia di stato, Anadolu Haber Ajansi, con il 95% delle urne aperte, il candidato dell’opposizione, Ekrem Imamoglu è in testa con il 53,6% dei voti rispetto al 45,4% di Binali Yildirim, ex primo ministro e uomo di fiducia del Presidente della Repubblica, Recep Tayyip Erdogan. L’ex premier ha ammesso la sconfitta ancora prima che uscissero i risultati. Poco dopo il nuovo sindaco ha esultato: «Oggi ha vinto la democrazia. Hanno vinto i 16 milioni di abitanti di Istanbul» (...)"


"Imamoglu, 49enne candidato del Partito repubblicano del popolo (CHP), fino a pochi mesi fa era un politico semisconosciuto:  era infatti sindaco di Beylikduzu, una circoscrizione di Istanbul abitata da classi medio-borghesi. Originario di Trabzon, città sulla costa turca del Mar Nero, caratterizzato da componenti nazionaliste e religiose, Imamoglu, fin dall'inizio della sua campagna ha tracciato un profilo di uomo moderato, deciso a dialogare con tutti i settori della composita società turca. l risultato delle amministrative del 31 marzo scorso, che aveva consegnato la poltrona di primo cittadino a Imamoglu, era  stato annullato lo scorso 6 maggio dal Consiglio elettorale superiore (Ysk) per presunte irregolarità. Yildirim, candidato dell'Akp, il partito di governo, e del nazionalista Mhp, alleato di Erdogan, era stato sconfitto da Imamoglu, che aveva ottenuto il 48,80% dei voti a fronte del 48,55% raccolto dal suo oppositore. Imamoglu aveva ricevuto il suo mandato di sindaco lo scorso 17 aprile, ma l'incarico era durato appena due settimane perché l'Akp aveva presentato ricorso al Consiglio, chiedendo di annullare il risultato. Il Consiglio ha quindi ritirato il mandato di Imamoglu, stabilendo che i residenti di Istanbul sarebbero tornati a votare per eleggere - una seconda volta - il sindaco della metropoli. Imamoglu: "Si apra una nuova pagina" "E' il momento di aprire una nuova pagina". Sono queste le prime parole di Ekrem Imamoglu, rieletto con il 54% dei voti sindaco di Istanbul. Un'affermazione senza discussioni, dopo la risicata, contestata e poi annullata elezione dello scorso 31 marzo. "E' finito il tempo delle divisioni, di questo risultato voglio che siano tutti felici", ha dichiarato un esausto Imamoglu, dopo aver snocciolato una lista chilometrica di ringraziamenti, in primis ai volontari che hanno prestato servizio ai seggi, controllando le operazioni di scrutinio."Questa non è la mia vittoria, ma la vittoria della democrazia. Voi siete stati protagonisti di un momento di una delle pagine più belle della storia di questo Paese", ha detto Imamoglu, che ha prevalso con 4.698.782 voti sullo sfidante Binali Yildirim, che di voti 777.581 in meno. "Sarò il sindaco di 16 milioni di persone, nessuno sarà escluso, è finito il tempo di pregiudizi, divisioni, conflitti, voglio una città in cui tutti, nelle loro diversità, si abbraccino", ha aggiunto Imamoglu.Il neo sindaco repubblicano, riporta al Chp il governo della più grande città della Turchia dopo 25 anni, quando a sottrarla ai repubblicani fu l'attuale presidente, Recep Tayyip Erdogan, cui Imamoglu lancia anche messaggio."Chiedo al presidente di lavorare insieme a noi. Questo e' il nostro desiderio. C'e' tanto da fare e siamo stanchi delle faide politiche". Appena prima del neo sindaco aveva parlato Binali Yilieim, che si e' limitato a riconoscere la sconfitta."Ekrem Imamoglu e' nettamente avanti, gli auguro di lavorare con successo per il bene della citta'. Noi siamo sempre pronti a collaborare", ha dichiarato Yildirim. (...)"


"(...) Imamoglu, politico semisconosciuto fino a qualche mese prima, è stato capace di strappare la metropoli turca ai conservatori-islamisti che la amministrano da 25 anni. Una sorpresa per molti, incluso lo stesso Akp. Quarantanove anni, laureato in Economia, il candidato del Partito repubblicano del popolo (Chp) era infatti noto solo come sindaco di Beylikduzu, una circoscrizione di Istanbul abitata da classi medio-borghesi. Originario di Trabzon, città sulla costa turca del Mar Nero, caratterizzata da componenti nazionaliste e fondamentaliste, Imamoglu, fin dall`inizio della sua candidatura a sindaco di Istanbul, si è presentato come moderato, deciso a dialogare con tutti i settori della composita società turca, anche con le minoranze religiose non musulmane.

In tanti già lo indicano come futuro candidato al governo della Turchia in funzione anti-Erdogan. Il presidente turco aveva iniziato la sua ascesa politica proprio come sindaco di Istanbul, nel lontano 1994. Il motto del candidato Chp "Andrà tutto bene", è diventato virale sui social media (hashtag #HerSeyCokGuzelOlacak)."

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