Segnalo questo interessante articolo di Davide Giacalone; la proposta di creare zone "europee" nelle quali gestire l'arrivo dei profughi mi pare molto interessante, l'unica che permetta una reale condivisione di questo drammatico problema a livello comunitario .
FMM
"(...) Tutto ciò conferma che non si troverà alcuna soluzione ragionevole se non si considererà la difesa delle frontiere un problema collettivo ed europeo. Il che non comporta, come si fa ora, che i paesi non direttamente esposti paghino un obolo (sempre insufficiente) a quelli che si trovano in prima linea, ma che l’intera faccenda diventi di competenza e giurisdizione europea. Siamo nel pieno di una campagna elettorale, sarebbe un tema da porsi. Sicuramente più interessante del modo dialettale e grossolano con cui sono state impostate le varie propagande. Qui ho già avuto modo d’illustrare quella che penso essere una via seria: si individuino zone extraterritoriali, quindi non italiane, spagnole, cipriote eccetera, dove valga un diritto europeo dell’immigrazione; si qualifichino in quel modo i centri d’accoglienza ove i migranti vengono immediatamente condotti; da qui parta lo smistamento, l’accoglienza e il respingimento, a seconda dei casi, a cura di autorità non nazionali, ma dell’Unione. Non solo diventerà un problema di tutti, ma unica sarà la dottrina da applicarsi, senza ipocrisie di buoni e cattivi, senza esposizione alle speculazioni propagandistiche ed elettorali. Sappiamo quanti ne possiamo accogliere, sappiamo fin dove ci conviene, sappiamo in quali casi siamo obbligati all’accoglienza e sappiamo, infine, che senza respingimenti e rimpatri efficienti, sicuri e tempestivi saremo travolti da una marea non arginabile. Lo sappiamo, ma non riusciamo a farlo.(...)"
Nessun commento:
Posta un commento