domenica 26 maggio 2019

L’intelligence deve monitorare il disagio sociale

Interessante, anche per relativizzare (senza cancellare) i timori sulle fake news

"(...) Monitorare il disagio sociale secondo me è fondamentale per l’intelligence e le forze di polizia, perché da questione di ordine pubblico potrebbe presto sfociare in problema di sicurezza nazionale. L’anno scorso un quinto dei nostri connazionali si è indebitato per acquistare le medicine, la stabilità economica viene conseguita in media a 44 anni, pletore di laureati si spostano in altri Paesi definitivamente, centinaia di migliaia di giovani non studiano e non lavorano, la distanza tra Nord e Sud si allarga, la presenza della criminalità nell’economia è alta, sopratutto in alcuni settori come l’edilizia e i lavori pubblici. A questo si aggiunga che il reddito di tante famiglie è integrato dalle pensioni dei nonni. E sullo sfondo, non tanto lontano, l’intelligenza artificiale ridurrà un numero imprecisato di posti di lavoro – sopratutto nella prima fase di transizione – e il potere di acquisto per i cittadini delle società occidentali sarà destinato a diminuire. Pertanto, nella mia opinione, il disagio sociale è inevitabilmente destinato ad aumentare, per cui sarebbe necessario adottare soluzioni strutturali e non a breve termine. Partire da questa consapevolezza significa porre le reali premesse per valorizzare le straordinarie risorse di un grande paese industriale che è anche la prima potenza culturale del pianeta.(...)"

https://formiche.net/2019/05/disagio-sociale-fake-news-elezioni-europee-sfida-politica-intelligence-caligiuri/

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