giovedì 4 ottobre 2012

Venti di guerra

Sale di nuovo la tensione tra Siria e Turchia. Cinque persone sono rimaste uccise e tredici ferite da colpi di mortaio sparati dalla Siria e caduti in territorio turco nel villaggio di Akcakar, nella provincia sudorientale di Sanliurfa che ospita la maggior parte dei profughi siriani. Tra le vittime a Akcakar anche quattro bambino di sei anni e una donna. E, secondo altre fonti, tra i morti ci sarebbero anche poliziotti. In seguito all'attacco, per tutta risposta, la Turchia ha colpito obiettivi in Siria. Ma non solo. La Turchia ha chiesto e ottenuto una riunione urgente della Nato, secondo cui gli attacchi «sono una flagrante violazione della legge internazionale». E ne chiede l'immediata cessazione. Intanto Damasco assicura che ha avviato «un'indagine per determinare l'origine del colpo di mortaio». E dopo aver fatto le condoglianze al popolo turco, invita «stati e governi» ad agire con saggezza e razionalità. La Casa Bianca: «Siamo accanto ai nostri alleati turchi».(...)

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