venerdì 13 giugno 2014

Diritto eterologo (di Davide Giacalone)

Molto interessante la riflessione di Davide Gicalone sul diritto alla genitorialità; per riflettere insieme, spero non banalmente; troppe volte in questo periodo storico si è parlato di diritto ad avere figli in un modo che può suscitare perplessità, quasi che non esistessero limiti "naturali" di cui tenere conto. 

Ovviamente non ci sono risposte sicure, soprattutto in una fase di avanzamento delle tecniche e di mutamento della società, che nessuna legge - e quindi nessuna proibizione - può forse governare fino in fondo. Ma è importante essere consapevoli della posta in gioco.

FMM

"(...) 2. La Corte considera la genitorialità (l’avere figli) un diritto. Oltre tutto “incoercibile”. A parte il fatto che è fin qui stato coartato, ove naturalmente impossibile, ma quel diritto è tale nel senso che nessuno può permettersi d’impedirlo. Qui siamo a una cosa diversa, ovvero all’idea che sia comunque realizzabile. Ma un figlio non è un oggetto, non è un bene, è (in potenza) una persona. Il diritto alla genitorialità va considerato come libertà non condizionabile dei due potenziali genitori, non come atto di libertà su un terzo. Riguarda la libertà di mettere in atto le condizioni per averlo (quindi di accoppiarsi) e il non essere da nessuno costretti all’aborto. Se si esce da questo, allora, va a finire che sarà incostituzionale la disoccupazione. Che è una cretinata tante volte ripetuta, con una citazione a cappero del primo articolo. Ma ora avvalorata dalla Consulta.(...)"

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