lunedì 9 gennaio 2012

"Finalmente siamo di nuovo al centro del ring" (Pierferdinando Casini)


(...) Prima Sarkozy, a breve la Merkel: come giudica la missione europea di Monti?
«Finalmente siamo di nuovo al centro del ring. L’Italia è sempre stata un Paese fondamentale per gli equilibri europei, e oggi torna ad essere indispensabile. La fase è delicatissima, ma è importante che ci sia chi, come Monti, parla del nostro Paese dicendo ciò che va detto anche a Francia e Germania. Abbiamo fatto i compiti a casa, adesso tutti devono farli. Intendo dire che anche la Merkel deve porsi il problema. Comprendo le motivazioni del suo pressing perché ci sia una presa di coscienza e si cambi passo: ma una volta provocato l’elettroshock, se la Germania non è lesta rischia di finire anche lei sotto le macerie dell’Europa».


Cosa vede sul tavolo, in vista del consiglio europeo di fine gennaio?
«Alcune incongruenze ormai sono evidenti e vanno affrontate subito. Prima fra tutte il ruolo della Bce: non possiamo pensare che agisca come la Federal reserve, però deve avere la possibilità di muoversi con maggior snellezza e fluidità. Ma penso anche alla riduzione della quota di debito per i Paesi che superano il 60 per cento del rapporto debito/Pii, e alla possibilità di defalcare gli investimenti strutturali dal calcolo del deficit rispetto al Pil. Questioni che ormai riguardano tutti. Per tornare a Monti, ciò che ha fatto ci rende fiduciosi: a partire dalla manovra, che è stata anche la precondizione per avere voce in capitolo in Europa. Questa era la strada, altro che chiedere alla Germania – come si è fatto l’estate scorsa – l’emissione degli Eurobond. Perché non basta chiedere: bisogna costruire le condizioni per dare alla Merkel la possibilità di spiegare alla sua opinione pubblica che sono indispensabili».


In poche settimane l’atteggiamento della Francia è cambiato, pensa che cambierà anche quello della Germania?
«Non lo so. La Francia rischia, il loro non è stato un atto di filantropia, ma di intelligenza. Lo stesso dovrebbe fare anche la Merkel. Ma voglio avere fiducia, spero che sin qui abbia fatto un calcolo azzardato ma lucido».(...)
 

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