sabato 3 dicembre 2011

Eppur l'Europa si muove (dal Sole24Ore)


"(...) Il terzo appuntamento è la riunione di giovedì a Francoforte del consiglio della Banca centrale europea, dove si dovrebbe decidere un altro taglio dei tassi d'interesse e nuove misure di liquidità a favore delle banche. Draghi ha fatto capire che dopo, ma solo dopo, il completamento di un accordo sulle nuove regole fiscali ("fiscal compact"), la Bce potrebbe essere anche disponibile a muoversi più massicciamente sui mercati acquistando titoli dei Paesi in difficoltà, a partire da Italia e Spagna (...)" 
analisi di Alessandro Merli - Il Sole 24 Ore


"(...) Il vertice decisivo, quello dell'8 e 9 dicembre, preceduto dall'incontro tra Merkel e Sarkozy lunedì prossimo, dovrebbe concludersi non, come al solito, con proposte che dovranno poi essere attuate nei mesi a venire e soprattutto non con soluzioni ultratecniche di ingegneria finanziaria. Ma con una chiara proposta politica nata da un grande compromesso tra gli stati membri. Nel raggiungimento di questo compromesso un ruolo decisivo può giocarlo un paese come l'Italia (...)"
Perché Sarkozy non poteva dire di più (Bellasio sul Sole 24Ore)


"(...)Merkel ha ribadito che la Banca centrale europea ha natura e funzioni differenti rispetto agli altri analoghi istituti, ma ha anche aggiunto - e la sottolineatura è di rilievo, visto che è fatta in tedesco - che «il lavoro della Bce è assicurare la stabilità finanziaria ed è ciò che sta facendo in questo momento». Non solo, dunque, controllo dell'inflazione, tema fondamentale per la Germania, ma anche qualcosa di più, di molto di più: la garanzia della stabilità finanziaria. Non siamo ancora allo «stampiamo moneta» (della Federal reserve), ma (...)"
Merkel apre a una BCE più forte, di Daniele Bellasio - Il Sole 24 Ore

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