venerdì 21 dicembre 2012

L’ONU contro le mutilazioni genitali femminili (ilPost)


L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato ieri una risoluzione che condanna le mutilazioni genitali femminili. Il provvedimento è arrivato dopo una lunga campagna da parte di alcune organizzazioni non governative e di agenzie della Nazioni Unite perché si condannasse apertamente la pratica, diffusa soprattutto in alcuni paesi africani. La risoluzione è stata adottata all’unanimità o più precisamente senza che si procedesse a una votazione formale, il meccanismo con cui vengono approvate le decisioni in cui si è raggiunto un ampio accordo tra i delegati. Tra due anni l’Assemblea esaminerà un rapporto in cui si saranno registrati i progressi nel campo.
La risoluzione era stata sottoscritta da due terzi dei paesi membri dell’Assemblea, tra cui il gruppo degli stati africani. Condanna la pratica delle mutilazioni genitali femminili e riconosce che è una violazione dei diritti umani, oltre a essere dannosa per la salute delle donne e delle ragazze: gli stati sono invitati a prendere provvedimenti perché la pratica sia interrotta e chi la porta avanti venga punito.
Non si tratta di un provvedimento vincolante, ma secondo i proponenti fornisce maggior forza per agire agli stati concretamente impegnati nella lotta alle mutilazioni genitali femminili. L’Unione Africana, l’organizzazione internazionale a cui partecipano quasi tutti i paesi del continente, ha già condannato ufficialmente la pratica.(...)

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