giovedì 13 dicembre 2012

Il Regno Unito risarcirà un dissidente libico (ilPost)

(...) La famiglia Saadi, che oggi risiede in Libia, ha accettato un pagamento da parte del governo britannico di 2,23 milioni di sterline, in forma di “compensazione”: l’accordo pone fine alla disputa legale iniziata dai Saadi alla fine del 2011 e non ammette formalmente alcun coinvolgimento o responsabilità nel rapimento. Le prove di un ruolo del Regno Unito nell’operazione, che è probabilmente l’unico caso in cui un’intera famiglia è stata vittima di un rapimento illegale (le extraordinary rendition frutto della collaborazione dei servizi segreti, conosciute in Italia soprattutto per il caso Abu Omar) emersero tra le carte degli uffici dei servizi segreti libici nel 2011, dopo la caduta di Gheddafi.



Nessun commento:

Posta un commento