Oggi a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, inizia la 2012 World Conference on International Telecommunications (WCIT), un’importante conferenza voluta dall’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU) delle Nazioni Unite, che secondo diversi osservatori potrebbe cambiare il modo in cui è organizzata e gestita Internet. L’incontro servirà per fare il punto su un dibattito che va avanti da anni su come debba essere riorganizzato il controllo da parte dei governi mondiali sulla Rete. L’obiettivo dell’ITU è di arrivare a qualcosa di concreto in questi giorni, anche se pare già evidente che il confronto continuerà nei mesi prossimi. L’iniziativa è fortemente contestata dalle principali società attive su Internet, a partire da Google, che temono l’approvazione di nuove norme che potrebbero limitare il libero accesso alla Rete e rendere marginale il peso delle aziende private nella sua gestione.
Che cos’è l’ITU
L’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU) fu fondata il 17 maggio del 1865 a Parigi. Chiamata inizialmente International Telegraph Union, aveva il compito di stabilire regole comuni e standard per le comunicazioni. Nel 1947 divenne una agenzia specializzata delle Nazioni Unite e stabilì la propria sede a Ginevra. Gli stati che fanno parte dell’ITU sono 193, cui si aggiungono centinaia di altre società e istituti di ricerca. Come un secolo e mezzo fa, l’agenzia ha il compito di stabilire e promuovere gli standard per le telecomunicazioni, ponendo anche obiettivi per la realizzazione delle nuove infrastrutture a livello internazionale. (...)
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