giovedì 20 dicembre 2012

Quote rosa: c'è un modo diverso per favorire la diversità (da Istituto Bruno Leoni)


(...) Nel briefing paper “Quote di genere: una scelta di merito Considerazioni e proposte alternative” (PDF), Vitalba Azzollini esamina l’inopportunità di questa soluzione legislativa non solo perché essa valorizza un criterio quantitativo rispetto a quelli qualitativi; ma anche perché, al posto di una soluzione legislativa, si sarebbe potuta percorrere la via dell’autoregolamentazione, contemperando in maniera più adeguata l’autonomia organizzativa delle imprese con la sensibilizzazione all’inserimento delle donne nel mondo del lavoro.
“Il quadro sopra delineato - scrive l’autrice - tende a dimostrare come una scelta in senso diverso da quella dell’imposizione coattiva di una riserva di genere, volta a valorizzare mediante un’adesione spontanea e discrezionale, ma nel contempo assistita da un sistema sanzionatorio, ogni tipo di diversità (quindi non solo quella femminile) per l’esperienza in grado di apportare all’impresa, e non solo ai vertici ma anche alla base e nelle posizioni intermedie, là dove si trovano le fasce più “deboli” di lavoratrici, avrebbe ben potuto costituire una strada percorribile, evitando il prodursi di rigidità che si frappongono a una più efficiente gestione aziendale nel perseguimento di obiettivi di bene comune.”(...)


Nessun commento:

Posta un commento