lunedì 3 dicembre 2012

Siria vicino al collasso?


(...) Le intelligence straniere ritengono che la Siria abbia il più grosso arsenale di armi chimiche tra cui iprite, gas nervini come il Sarin e il più letale di tutti, il Vx.

«Si tratta di una linea rossa per noi, ancora una volta abbiamo avvertito Assad, il suo comportamento è da condannare, le sue azioni contro il popolo siriano sono tragiche» ha detto Clinton. Secondo la quale l'eventuale uso di armi chimiche da parte del regime siriano provocherebbe una risposta degli Stati Uniti. 
Le preoccupazioni degli Usa su un eventuale ricorso del regime di Damasco del suo arsenale di armi chimiche «sono aumentate», ha aggiunto nel pomeriggio il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, sottolineando come sia in allo studio «un piano di emergenza». «Assad deve sapere che il mondo sta guardando», ha detto Carney, senza però anticipare quali azioni gli Stati Uniti intendano prendere. (...)




Innanzitutto, anche se questo, forse, non è ancora il fattore più importante: il Consiglio Nazionale Siriano ( un organismo scarsamente rappresentativo e formato soprattutto da esuli vicini ai Fratelli Musulmani o all’ opposizione liberale con pochi agganci con la realtà fattuale della resistenza nel paese) è stato sciolto per dar vita ad un nuovo organismo più rappresentativo che dovrebbe dar vita in futuro ad un governo provvisorio in esilio riconosciuto internazionalmente dai paesi arabi ed europei per il quale si sono battuti soprattutto la Francia, i Paesi del Golfo, la Turchia ecc. A questo organismo, per ora non aderiscono quei gruppi salafiti e jihadisti, molto combattivi e ben armati, come lo Jabhat al Nusra che è passato da una tattica basata sugli attentati alla bomba a vere e proprie tattiche militari.

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