martedì 15 novembre 2011

Libia: un'altra "missione incompiuta"?


E' veramente finita la guerra in Libia? Temo di no; temo che quanto si era detto - su quella che pareva essere una guerra senza orizzonte  - si stia rivelando vero, anche se non troppo pubblicizzato. Naturalmente tutti speriamo che il Cnt sappia conquistare un effettivo monopolio della forza nel paese, ma al momento attuale tale obbiettivo sembra ben lontano dall'essere raggiunto, tanto che dallo stesso governo libico è arrivata la richiesta alla NATO di rimanere almeno fino alla fine dell'anno. 

E' inevitabile che oggi la nostra attenzione sia rivolta all'emergenza economica, ma è il caso di riflettere su una politica estera - europea ed occidentale - che sembra sempre più in difficoltà nel discernere le informazioni, nel valutare le alleanze, nel definire i propri obbiettivi di medio e lungo periodo. 

Altrimenti le "guerre incompiute" rischiano di diventare un peso - politico, economico, e anche morale - molto rilevante per il nostro futuro.

Francesco Maria


(...)La spallata decisiva l’avevano data le tribù scese dalle montagne che circondano la piana di Tripoli, il Jebel. Una su tutte, tra le 140 che si dividono la Libia, i Wershifanna, che da allora controllano Al Maya. Al Zawiyah era passata invece alla cellula locale degli insorti, integrata nel Cnt, il Consiglio nazionale transitorio che ha sostituito al potere Gheddafi. Milizie, da riorganizzare secondo gli intenti del Cnt in un’armata nazionale regolare, destinate ad assicurare l’ordine, fermare saccheggi e vendette che ancora continuano, come ieri hanno notato «con preoccupazione» i ministri degli Esteri dell’Unione europea. Un lavoro duro, sporco e pieno di «incidenti». Ma ieri ad Al Maya c’è stata una battaglia in grande stile, a colpi di cannone, razzi anticarro e kalashnikov. Le milizie del Cnt hanno avuto la peggio. In tutto, sette morti.(...) La Libia è un bazar a cielo aperto con centinaia di depositi e caserme da riprendere prima che siano spolpate, tanto che il presidente del Cnt, Mustafa Abdel Jalil, ha auspicato che la missione della Nato continui «almeno fino alla fine dell’anno».(...)




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