In primavera, con la conferenza stampa che Mario Draghi ha tenuto dopo il consiglio della Bce di aprile a Barcellona, è avvenuto un cambio di rotta della strategia della Banca centrale europea. In quell'occasione Draghi affermò che l’Europa avrebbe dovuto smettere di considerare come orizzonte temporale solo la settimana successiva e iniziare piuttosto a chiedersi dove avrebbe voluto essere tra dieci anni. E come lavorare per arrivarci.
Non è chiaro se la spinta al cambiamento sia venuta da Draghi, che avrebbe convinto Angela Merkel, oppure il contrario. Ma è più probabilmente il risultato di un dialogo tra i due·
Per la Banca centrale europea è stato come dire: abbiamo fatto la nostra parte, abbiamo salvato l’euro con le operazioni straordinarie di rifinanziamento, ma non lo faremo di nuovo, perché non sarà un’iniezione di liquidità a salvare l’Europa. Il concetto è stato ribadito nella conferenza stampa di questa settimana: “Non avrebbe senso rischiare di distruggere la reputazione della Bce se comunque questo non fosse sufficiente a salvare l’euro”. (...)
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