mercoledì 7 agosto 2013

Allarme Terrorismo (due articoli di Guido Olimpio sul Corriere)

In occasione di ogni allarme terrorismo si moltiplicano le rivelazioni su nuovi tipi di bombe che i terroristi di Al Qaeda potrebbero usare. Alcune sembrano elaborazioni fantasiose, altre sono più credibili. Difficile distinguere le prime dalle seconde.(...) ESPLOSIVO LIQUIDO - Ora si parla di altre novità. La prima è un esplosivo liquido che, dopo essere stato sciolto nell’acqua, è assorbito dagli abiti dell’attentatore. Poi è lasciato seccare e a quel punto il kamikaze indossa l’abito-bomba. (...)  FASCIA DETONANTE - E’ possibile che un «campione», se non l’ordigno stesso, sia stato consegnato agli americani da un kamikaze che in realtà era un agente dei sauditi. Reclutato da Al Qaeda nella penisola arabica avrebbe dovuto compiere un attacco e invece è scappato portando in dote una «fascia» detonante di nuova concezione. Un’elaborazione delle famose mutande bomba impiegate da uno studente nigeriano al servizio dei qaedisti. Il secondo modello è quello che prevede una delicata operazione chirurgica per impiantare nel corpo del terrorista una piccola carica. Esperti di sicurezza hanno paventato il rischio ed hanno citato proprio i tentativi di Al Asiri. Fino ad oggi, però, non sono emersi dati concreti.


Gli Usa hanno disposto la partenza immediata del personale diplomatico dell'ambasciata dello Yemen. E Londra li segue, decidendo di evacuare anche la loro ambasciata yemenita e di diramare il più alto livello di allarme possibile a tutte le navi che transitano a largo delle coste del Paese arabo. Misure legate al crescente pericolo di attacchi da parte dei qaedisti. La rappresentanza è una di quelle chiuse dal Dipartimento di Stato americano, oltre una ventina in tutto il mondo islamico. Washington temeva un attentato per il 4 Agosto ma è evidente che il rischio non è per nulla passato. Nel frattempo l'amministrazione Obama ha autorizzato una serie di attacchi con droni in Yemen negli ultimi 10 giorni nel tentativo di distruggere il complotto terroristico. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali quattro attacchi con droni sono avvenuti in rapida successione e sono legati «all'emergenza dell'intelligence che ha indicato come i leader del Al Qaida» abbiamo chiesto al gruppo affiliato in Yemen di attaccare obiettivi occidentali. La catena di eventi che ha innescato l’allarme terrorismo è più complessa di quella fino ad oggi raccontata. Sui media Usa sono trapelate molte versioni, dove ogni agenzia di sicurezza ha cercato di prendersi una parte del merito. Dalla contestata Nsa alla Cia. Proviamo a mettere insieme i tasselli. (...)

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