La tortura in Libia è diffusa, ancora oggi, per punire i nostalgici del vecchio regime e, di nuovo, migranti e richiedenti asilo.
Hussein Radwal Rahel non era un dissidente ed era un cittadino libico, per di più un soldato scelto delle Forze Saiqa, un’unità speciale costituita da commandos alle dipendenze del ministero della Difesa. “Era”, perché di tortura è morto il 2 dicembre. Più esattamente, per infarto e arresto cardiocircolatorio a seguito di tortura.
L’autopsia ha confermato le accuse dei suoi genitori, a loro volte corroborate da fotografie del cadavere, ripreso col volto tumefatto, con lividi al petto, alla schiena e alle gambe e con segni di scariche elettriche sulle braccia. (...)
BENGASI, 15 DIC - Il leader dell'autoproclamata zona autonoma della Libia orientale, Ibrahim Jathran, ha annunciato che i terminal petroliferi dell'area resteranno chiusi nel quadro del braccio di ferro in corso con Tripoli. I negoziati per far riprendere l'export del greggio -ha detto - sono falliti.
Ansaldo Sts taglia il portafoglio ordini di 172 milioni in seguito a un contenzioso che si e' aperto sul contratto in Libia da 202 milioni di euro con Zarubezhstroytechnology (ZST), controllata delle Ferrovie Russe RZD JSC, per la linea Sirth - Benghazi, sospeso dopo gli eventi bellici che hanno interessato il Paese nordafricano negli ultimissimi anni. lo rende noto il gruppo dopo un cda dedicato proprio all'esame della situazione in Libia, dove oltre a a questa commessa fu firmata un'intesa con le Ferrovie Libiche, per 541 milioni di euro, luglio 2009, per la realizzazione delle linee Ras Ajdir - Sirth e Al-Hisha - Sabha. Per entrambi i contratti - spiega il gruppo in una nota - furono ricevuti anticipi pari a 135 milioni di euro circa per il primo e di 71 milioni di euro circa per il secondo, rilasciando alle controparti advance payment bond di importo corrispondente. A causa degli eventi bellici i contratti di cui sopra furono sospesi per forza maggiore. In tutti gli incontri tenutisi successivamente con i rispettivi clienti e' sempre stata confermata la volonta' delle parti di prorogare la sospensione dei contratti suddetti, in previsione di una futura ripresa dei lavori. In particolare diversi sono stati gli incontri con Zarubezhstroytechnology (ZST), di cui l'ultimo nel luglio 2013. Inaspettatamente, agli inizi del mese di agosto 2013 la Zarubezhstroytechnology (ZST), tramite l'escussione dell'advance payment bond rilasciato da Credit Agricole a favore di Zarubezhstroytechnology (ZST), ha chiesto ad Ansaldo Sts - prosegue la nota - la restituzione dell'anticipo, relativo al contratto per la linea Sirth - Benghazi, notificando altresi' la volonta' di terminare lo stesso. Ansaldo Sts ha affermato l'illegittimita' della risoluzione nelle forme espresse da Zarubezhstroytechnology (ZST) sostenendo inoltre come questa avesse diritto alla restituzione solo parziale dell'anticipo al netto del valore delle attivita' gia' realizzate e dei costi sostenuti. La procedura d'urgenza che ne e' scaturita e' stata risolta con un'ordinanza della fine di novembre del Tribunale di Milano che ha autorizzato Credit Agricole a liberare parte dell'anticipo, per circa 41 milioni di euro. Sulla base di tale ordinanza Ansaldo STS ha gia' provveduto alla restituzione parziale dell'anticipo. Successivamente a questa fase cautelare il contenzioso procedera' nelle forme ordinarie a meno che non si trovi una soluzione transattiva tra le parti.
«Tra Italia e Libia c'è una lunga stroia che ci unisce. Ora noi dobbiamo costruire infrastrutture stradali, fognature, stabilimenti per la conservzione alimentare di ortofutta, migliorare la produzione di pasta che oggi importiamo dalla Tunisia; tutte grandi opportunità per le Pmi italiane, dotate di una grande esperienza passata di collaborazione con la nostra economia che sta avvicinandosi a un sistema di libero mercato», spiega Abushagur in occasione del convegno "Libia, un interesse nazionale per l'Italia" promosso dall'Agenzia Network globale, che si terrà alle 9,30 del 13 dicembre, alla Sala Consiglio della Camera di Commercio di Roma.
di Vittorio Da Rold - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/XahPa
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