mercoledì 14 novembre 2012

Cambiare E Rassicurare (Bersani)


Questo è un paese che ha voglia di farsi trascinare in un cambiamento o siamo davvero così conservatori come sembriamo?
È una domanda con cui mi sono trovato a confrontarmi molto spesso. Sono stato sovente impegnato in esperienze di governo e, ogni volta che ho iniziato a gestire una responsabilità, mi sono chiesto: «Quale cambiamento posso produrre in questo mio nuovo ruolo?». Perché si sa che si deve cambiare, il mondo gira e non sta fermo. Bisogna però pensare a come promuovere questo cambiamento. il dilemma, infatti, è se il cambiamento bisogna annunciarlo o se, invece, non sia più efficace produrlo e poi spiegarlo a cose fatte. in questo paese non puoi conservare, devi cambiare, ma è anche vero che non puoi mettere per principio in agitazione la gente annunciando un cambiamento fine a se stesso. Questo è un paese che ha una storia antichissima e buone ragioni per conservare dei meccanismi che spesso hanno delle radici: radici familiari, localistiche, di mestiere, che possono prendere aspetti corporativi, difensivi, e quindi conservativi, con cui però devi fare i conti. Sono radici vere, antiche, solide. Allora, pronunciare vacuamente la parola «cambiamento» non funziona in un paese come questo. Devi farti avanti con un cambiamento e con una rassicurazione: chi ha interpretato benissimo questo ruolo è stato papa Giovanni.


Un grande innovatore…
Un grandissimo innovatore, che poteva nominare un cardinale nero. Allora, fare un cardinale nero era una cosa impensabile.

Papa Giovanni è però interessante come modello perché lui, pur essendo stato eletto come un anziano pontefice di transizione, quando ha preso possesso degli strumenti per fare il papa li ha usati fino in fondo. Come convocare un Concilio rivoluzionario, una cosa che non si vedeva dal Concilio di Trento. Roncalli disse: «Vecchio o non vecchio, ora sono il papa, e faccio il papa», lasciando probabilmente i suoi grandi elettori con un palmo di naso e andando ben al di là del mandato che gli era stato affidato.
Sì, ma come l’ha fatto? L’ha fatto cambiando e rassicurando a un tempo. Vero che andava nelle carceri, vero che ha fatto un cardinale nero, vero che ha convocato il concilio. Però, mentre faceva tutto questo, diceva: «… e quando andrete a casa date una carezza ai vostri bambini», recuperando sempre nel suo messaggio un qualcosa di rassicurante
 

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