(...) Ma il riscaldamento globale della Terra può essere la causa dell’intensificazione dei cicloni?
Il loro numero non sembra cambiato nelle statistiche, però è sicuramente aumentata la loro intensità. Alcuni scienziati attribuiscono la colpa al riscaldamento del nostro pianeta. «Purtroppo, però, - nota Visconti - non abbiamo ancora dati certi per confermarlo. I circa quaranta modelli teorici che si utilizzano per valutare la questione non forniscono la necessaria garanzia». Tuttavia i danni provocati sono in aumento. Oggi solo per gli Stati Uniti si calcola una perdita di nove miliardi di dollari all’anno e questo valore secondo le stime dovrebbe elevarsi a 30 nel 2100. Tenendo poi conto del riscaldamento globale la stessa cifra salirebbe addirittura a 42 miliardi di dollari.
Quindi, guardando verso il futuro, quali possono essere le prospettive immaginabili?
Non positive. Intanto l’innalzamento delle acque marine dovuto al riscaldamento globale estenderà le aree nelle quali i cicloni possono far sentire i loro effetti distruttivi. Negli ultimi decenni il sistema delle infrastrutture si è espanso ma è diventato anche più vulnerabile. Tenendo poi conto che l’urbanizzazione nei continenti è sempre più concentrata lungo le coste queste si presentano come future aree più a rischio. Sul piano scientifico, pur essendo accertato un aumento della temperatura, la discussione è sempre molto accesa. I ricercatori del Mit danno la colpa al riscaldamento globale. Invece gli scienziati della Noaa sono più prudenti.
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