sabato 9 novembre 2013

Egitto, svolta dei militari: “Al voto entro inizio 2014” (da laStampa.it)

Qualcosa in Egitto finalmente si muove. A oltre quattro mesi dal golpe che ha portato all’arresto del presidente islamista Mohamed Morsi, oggi il ministro degli Esteri Nabil Fahmy ha annunciato che entro l’inizio del 2014 il Paese avrà un nuovo Parlamento. «Tra febbraio e marzo - ha detto Fahmy - i cittadini saranno chiamati al voto per le elezioni politiche. In estate verrà scelto il Presidente». Dopo centinaia di vittime, scontri e arresti l’Egitto sembra pronto a voltare pagina. Ancora non è chiaro se la formazione di Morsi parteciperà al voto. Fahmy ha annunciato che «il partito dei Fratelli musulmani è legale», lasciando così intravedere un’apertura. Ma una controversia giudiziaria sulla sua legittimità è ancora in corso.  

La chiamata alle urne fa comunque parte di una road map adottata dal governo dei militari di Abd al-Fattah Khalil al-Sisi. La prima tappa prevede l’adozione di una nuova Costituzione, alla quale sta lavorando un comitato costituente. Poi il testo verrà sottoposto a referendum popolare. Le autorità prevedono di concludere entro fine anno, aprendo così la strada alle elezioni legislative per i primi mesi del 2014.  (...)


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