Per chi ha "tifato" Monti dall'inizio del suo mandato, (e anche prima dell'inizio), le notizie di venerdì mattina sono state l'ottima conferma di una scommessa giusta. Lo spiega bene Mario Calabresi sulla Stampa di oggi: "Ogni passo, ogni frase, ogni decisione di Mario Monti negli ultimi sette mesi ha trovato finalmente il suo senso nella lunga notte del vertice europeo."
Ma è comunque bene non lasciarsi andare a eccessivi entusiasmi: le scelte fatte sul rifinanziamento delle banche - staccando i problemi degli istituti di credito da quello dei debiti degli Stati - e il meccanismo di "controllo" degli "spread" hanno necessità di un'implementazione chiara e ancora da verificare nei fatti.
In ogni caso è fondamentale che sia stato mandato il segnale giusto ai mercati: il progetto europeo non deve farsi condizionare dall'altalena delle valutazioni finanziarie, che sono necessarie ma fallibili, sono uno stimolo positivo il più delle volte, ma a condizione che la struttura politica dell'Europa non venga messa in crisi.
Per questo i passi ancora da fare sono tanti: la tensione mercati - politica rimarrà (è necessaria e positiva, per certi aspetti) e l'Italia non deve illudersi che il percorso di risanamento possa essere "facilitato" (anzi, dobbiamo mostrare ancora più serietà).
Francesco Maria Mariotti
[segue breve rassegna stampa]